Seminario sulla Social Art: presentazione degli esponenti
27 Febbraio 2018.
Finalmente, dopo diversi mesi di preparazione, siamo riusciti ad organizzare il Seminario sulla Social Art.
E’ stato un grandissimo traguardo per noi Pierini di ParteChipAzione; ma non abbiamo fatto tutto da soli!
Nulla si sarebbe potuto realizzare senza la “partechipazione” di tante altre realtà che ritroverete qui di sotto, riportate nella foto ufficiale utilizzata nella locandina per la promozione dell’evento:
Durante il Convegno hanno poi esposto i propri progetti, le proprie iniziative, idee… Una serie di esperti,
docenti universitari, artisti, rappresentanti di Enti e Associazioni, che si meritano una presentazione e un grande ringraziamento, uno ad uno.
Chi ha realizzato effettivamente il Seminario sulla Social Art? Scopriamolo.
Lui è l’arch. Umberto Andolfato, il Preside dell’Istituto Tecnico Industriale per Edili Carlo Bazzi, che ci ha accolto calorosamente presso l’Aula Magna del suo Istituto e con il quale avevamo precedentemente collaborato, in occasione della Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole, portando il nostro progetto “Pierino e il Lupo – una favola per la salute e la sicurezza” in veste di un’indagine
investigativa, da sottoporre ai preparatissimi studenti dell’ITI Carlo Bazzi. In basso potete vedere una foto dell’evento.
A seguire, a prendere la parola è stato il Vice Presidente della CIIP e Segretario Nazionale dell’Associazione Ambiente e lavoro, il dott. Norberto Canciani, che ha presentato il Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita, introducendo così alle tematiche principali che si sarebbero affrontate in seguito.
Un importante contribuito è poi stato quello del Medico del Lavoro dell’ATS Milano Città Metropolitana, dott.ssa Maria Grazia Fulco, la quale si è concentrata in particolar modo sull’importanza di portare il
tema della sicurezza all’interno delle scuole, sensibilizzando i docenti e proponendo un affiancamento dell’ATS rispetto a questo importante quanto delicato argomento.
“L’importanza di rendere consapevoli le persone, fin da giovani!”, queste le sue parole in riferimento alla necessità di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e sulla cultura della sicurezza sul lavoro.
Con immenso piacere, durante questa giornata abbiamo ospitato anche il Prof. Piergiorgio Reggio, pedagogista, formatore, ricercatore e Docente dell’ università Cattolica del S. Cuore di Milano.
Il suo intervento si è focalizzato particolarmente sul
tema dell’apprendimento esperienziale, facendoci riflettere su come l’apprendimento possa meglio concretizzarsi attraverso l’utilizzo di modalità formative “attive” e basate sull’esperienza.
Per far apprendere comportamenti consapevoli è necessario vivere, attraverso l’uso dei sensi e l’ausilio di strumenti alternativi alle lezioni frontali, delle emozioni, delle sensazioni, delle avventure e delle storie che ci permettano di immedesimarci nelle situazioni oggetto dellìapprendimento.
L’arte, insieme alla musica e al teatro, ci permettono di fare tutto questo e noi non possiamo che essere d’accordo con il prof. Reggio.
“E’ indifferente dove gli apprendimenti avvengano… che si impari a scuola, giocando o attraverso un’attività sportiva… non ha importanza. Si possono imparare abilità creative in modo mimetico e abilità di base attraverso l’approccio trasformativo… non siamo obbligati a seguire le linee rette. Possiamo sfruttare tutte le opportunità formative per favorire l’apprendimento”. cit. prof Reggio
A sinistra, potete vedere la foto del dott. Luca Monti, orientatore, formatore e fondatore dell’Associazione MEET. Luca, durante il convegno, ha deciso di puntare subito al “dunque della questione” e ha portato l’esempio del progetto teatrale realizzato dalla sua Associazione, strutturato sulla favola di Pinocchio e utilizzato
come strumento di orientamento e prevenzione della dispersione scolastica.
In questo modo ha voluto dimostrarci come sia effettivamente possibile comunicare concetti, idee, insegnamenti, attraverso strumenti formativi diversi, applicando quasi alla lettera ciò che il prof. Reggio ci aveva parlato poco prima.
Ecco il momento del vero “artista all’opera”. Gregorio Mancino, presente nella duplice veste di Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza e di artista, si è presentato al Convegno con i suoi attrezzi da lavoro e con una tela coperta misteriosamente coperta.
Quando è arrivato il suo momento, Gregorio ha mostrato a tutti i presenti come l’arte possa essere uno strumento molto versatile e particolarmente efficace nel rappresentare e nel veicolare idee, concetti e comportamenti consapevoli.
Fissati alle tela c’erano due caschetti gialli che combaciavano l’un l’altro. Gregorio ci ha disegnato sopra gli occhi e la bocca, prima in un senso e poi in un altro. Intorno ha poi dipinto un mondo e ha esclamato “la sicurezza a 360°!“.
Prima di uscire di “scena” ha comunicato ai presenti che avrebbe lasciato l’opera davanti alla porta, in modo tale da permettere a tutti, alla fine del Convengo di poterla firmare. L’arte non è di nessuno, ma è di tutti!
Ma… Abbiamo parlato di arte. E di Musica? E di gioco?
Ecco che è arrivato il nostro momento!
Anche noi Pierini di ParteChipAzione, egregiamente rappresentati dalla dott.ssa Stefania Fasciani, abbiamo presentato il nostro progetto di “Pierino e il Lupo”.
Prima abbiamo presentato degli esempi pratici e concreti delle attività che abbiamo realizzato fino ad oggi: Favola Animata e Caccia al Tesoro di Pierino e il Lupo per i bimbi più piccoli, fino all’indagine investigativa per gli studenti in Alternanza Scuola-Lavoro di cui già vi parlavo prima.
In seguito abbiamo presentato il grande maestro Enrico Intra, che da sempre sostiene il nostro progetto, che ha musicato dal vivo il video di “Pierino e il Lupo“, con i disegni del grande progettista grafico Giancarlo Iliprandi e le narrazioni del maestro Ferruccio Soleri.
Conclusioni: una giornata molto intensa
Come potete immaginare è stata una giornata veramente intensa! L’Aula Magna dell’ITI Carlo Bazzi, si è trasformata in un “Caffè letterario” dove opinioni, pareri, idee si sono confrontate, scontrate, avvicinate e da dove siamo usciti un pochino più cresciuti e sicuramente più consapevoli rispetto ad un aspetto fondamentale:
La SICUREZZA nelle scuole, la SICUREZZA nei luoghi di lavoro, la SICUREZZA nei luoghi di vita… potrà essere davvero presente ed efficace solo dal momento in cui farà parte della nostra cultura profonda, a qualsisi età!
Per farlo dobbiamo abituarci ad affiancare alle tradizionali lezioni teoriche, frontali (spesso un po’ noiose e poco produttive…), strumenti e metodi alternativi di apprendimento.
Strumenti che lascino spazio al coinvolgimento reale della persona come l’animazione, il teatro, la musica! Forme artistiche che da sempre smuovono corde intime e profonde all’interno di ognuno di noi.
Strumenti che, attraverso la forza dell’arte e del coinvoglimento creativo, possano coinvolgere tutti, indipendentemente dall’età e dal livello culturale di ognuno di noi.
Perchè come ci ha detto e sempre ci ripete Gregorio: “tutti sanno disegnare!”.
Tutto questo può essere fatto in un contesto di gioco e di divertimento che può permetterci di acquisire e di fare nostri comportamenti più sicuri e consapevoli, per noi e per gli altri, in tutti gli aspetti della nostra vita.